top of page

Da visitare.......

Riserva naturale dello Zingaro

 

Lo Zingaro ha una superficie di 1650 ettari, una fascia litoranea di circa 7 Km, formata da una costa rocciosa di calcari del Mesozoico, intercalata da numerose calette e caratterizzata da strapiombanti falesie che da un’altezza massima di 913 mt. (Monte Speziale) portano rapidamente al mare. 

Il profilo litoraneo è un’alternanza di alte pareti di roccia che sprofondano nel blu e di insenature degradanti dolcemente verso il mare.

Le calette tutte ciottolose viste dal mare hanno l’aspetto di nicchie più chiare incavate sul fianco delle muraglie dolomitiche che entrando da Sud versante Scopello e andando verso Nord prendono il nome di Cala della Capreria, Cala del Varo (raggiungibile via mare), Cala della Disa o Zingaro, Cala Beretta, Cala Marinella, Cala Torre dell’Uzzo il cui substrato calcareo esalta la trasparenza dell’acqua proprio come un ambiente tropicale. E infine Tonnarella dell’Uzzo.

Il paesaggio subacqueo è un continuo susseguirsi di colori e forme.

Zingaro2.jpg
tonnara-di-scopello.jpg

Scopello

 

La località di Scopello sorge sulla costa occidentale della Sicilia ed è una frazione del comune di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani.
Conta appena più di un centinaio di abitanti, ma in estate il delizioso borgo si popola di turisti e le sue strade, in inverno silenziose, si riempiono di vita.

Scopello, dal greco Scopelos, (letteralmente scogli), deve il suo nome alla presenza dei due bellissimi faraglioni che emergono fieri dalle acque cristalline della baia. La storia di questo borgo è molto antica. I primi reperti che attestano la presenza dell’uomo in queste terre sono stati rinvenuti nella grotta dell’Uzzo, all’interno della Riserva dello Zingaro.

Tappa imperdibile durante il soggiorno a Scopello è sicuramente la Spiaggia dei Faraglioni.

Qui il mare è di una bellezza che vi lascerà senza parole, azzurrissimo, limpido e incontaminato.  I faraglioni svettano fieri e ricoperti da una fitta vegetazione caratterizzando tutto il paesaggio circostante. Una nuotata con la maschera è d’obbligo. I fondali ricchi di pesci e l’acqua limpidissima vi regaleranno momenti magici.

cala_marina_sera-1010x295.jpg

Castellammare del Golfo

Sorge alle pendici del complesso montuoso di Monte Inici e dà il nome all'omonimo golfo prospiciente il castello, delimitato a est da capo Rama e a ovest da capo San Vito.Nei pressi del porto di Castellammare del Golfo sorge il cosiddetto Castello a mare, chiamato così perché fino agli anni ottanta era lambito dal mare. Lo specchio di mare antistante la torre era chiamato "vasca della regina" per indicare una vasca naturale delimitata da scogli, che la leggenda vuole fosse in uso alla regina del castello

La costa castellammarese comprende sia tratti sabbiosi (tra cui la spiaggia di sabbia finissima della "Plaja"), sia tratti rocciosi (costituiti dalle calette a nord-ovest del centro abitato).

La spiaggia "La Plaja" è la spiaggia più grande di Castellammare del Golfo.

All'interno della città si trova Cala Petrolo (subito dopo Punta Nord Est, venendo dalla spiaggia La Playa) e la piccola spiaggia della marina, nei pressi del porto.

Segesta,_Tempio_greco_(2).jpg

Tempio e Teatro greco di Segesta

 

Segesta un'antica città, non più abitata, fondata dagli Elimi sorge sul Monte Barbaro, nel comune di Calatafimi Segesta, a circa 15 chilometri da Alcamo e da Castellammare del Golfo.

Di particolare bellezza nel parco archeologico sono il tempio, in stile dorico, e il teatro, in parte scavato nella roccia della collina. Il tempio, anche denominato "Tempio Grande", è stato costruito durante l'ultimo trentennio del V secolo a.C., sulla cima di una collina a ovest della città, fuori dalle sue mura. Si tratta di un grande tempio periptero esastilo (ossia con sei colonne sul lato più corto, non scanalate). Sul lato lungo presenta invece quattordici colonne (in totale 36 quindi, alte 10 metri). L'attuale stato di conservazione presenta l'intero colonnato della peristasi.

Il teatro fu costruito sulla cima più alta del Monte Barbaro, in un sito, alle spalle dell'agorà, che era già sede di un luogo di culto molti secoli prima. Sfrutta come scenografia lo splendido panorama del mare e delle colline a perdita d'occhio. Fu costruito alla fine del III secolo a.C. con blocchi di calcare locale. Si discosta dalla struttura tipica dei teatri greci perché la cavea dal diametro di 63 metri, non poggia direttamente sulla roccia ma è stata appositamente costruita ed è sorretta da muri di contenimento. Consta di due ingressi, leggermente sfalsati rispetto all'asse principale dell'edificio ed è in grado di contenere circa 4000 persone. In estate è sede di un fitto programma di spettacoli.

Palermo

 

La città vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell'Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a. La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani. Palermo è il capoluogo della Sicilia. La Cattedrale di Palermo, del XII secolo, ospita tombe reali, mentre l'imponente Teatro Massimo neoclassico è famoso per gli spettacoli di opera lirica. Sempre in centro si trovano il Palazzo dei Normanni, un palazzo reale risalente al IX secolo, e la Cappella Palatina, con mosaici bizantini. Gli affollati mercati includono il mercato di strada centrale Ballarò e la Vucciria, vicino al porto.

inside-cappella-palatino.jpg
monte-erice-cosa-vedere.jpg

Trapani, Erice e le Isole Egadi

 

Trapani è una città nella Sicilia occidentale con una costa a mezzaluna. Nella punta occidentale, con vista sulle Isole Egadi, si trova la torre di guardia Torre di Ligny, risalente al XVII secolo, che al suo interno ospita il Museo della Preistoria e di Archeologia Marina. A nord del porto, la Chiesa del Purgatorio conserva sculture in legno che sfilano attraverso la città durante la Processione dei Misteri a Pasqua.

Erice è di una bellezza indimenticabile, antica città fenicia e greca, arroccata a 751 m di altezza sul monte che porta lo stesso nome, coronato da un altopiano di forma triangolare a terrazza sul mare.

Difesa da bastioni e mura, la città è un labirinto di stradine acciottolate e di varchi così stretti da permettere il passaggio di un solo uomo. Le case, serrate le une alle altre, hanno graziosi e curati cortili interni, difesi e protetti dalla vista dei passanti in modo che la vita familiare si svolga nella più completa intimità.

In quest’angolo di Mediterraneo, ai margini dell’Italia, comanda il vento. Sono maestrale, scirocco e libeccio a dettare il programma delle giornate e accarezzano, modellano, talvolta sembrano maltrattare un mare incantevole, dai riflessi e dai colori straordinari, protagonista assoluto d’un arcipelago dove dominano natura e silenzio.
 Ad un’ora d’aliscafo da Trapani, l’arcipelago delle Egadi composto dalle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo, si racconta attraverso la luce, i suoi colori ed i tanti profumi e la cultura di una antica terra di pescatori di tonni.

bottom of page